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.: insanitymind :.
PROFILO INATTIVO (dal 2020-05-24)
Grado Ruolante
Addiction, an impulse that once indulged is impossible to pacify. Even when starved, the hunger survives. » Amanda Clarke.

GDR: Northdale Institute (gestione northdale institute.)

Categoria: Orfani

Diagnosi: Disturbo bipolare

Prestavolto: Justice Victoria (inserito da me)

Casa: Famiglia "Northdale’s Institute: Orfani "




.:AmandaClarke:.
totalmente sadica. bipolare. bracciale rosso.
ha una malattia chiamata displasia temporale.
northdale institute, ala nord, stanza 529.

Nata e cresciuta in Florida, è stata lasciata in orfanotrofio quando era ancora in fasce. Venne adottata da una famiglia benestante all’età di tre anni. Suo padre adottivo era uno scienziato e all’epoca stava facendo un’importante ricerca, collaborava con l’FBI, stava sviluppando un modo di poter trovare più in fretta pericolosi assassini e criminali. Così stava sperimentando un metodo chiamato "connessione", gli serviva solo una persona con una mente adatta per quel tipo di esperimento e facendo varie analisi e accertamenti, lui, scoprì che la mente di Amanda era perfetta. All’età di cinque anni sperimentò su di lei la "connessione" ma era troppo piccola e quindi il progetto non andò a buon fine, le causò una malattia chiamata displasia temporale e da allora questo disturbo mentale le impedisce di percepire il passare del tempo e la rende inabile a connettersi con le sue emozioni. Dopo quell’episodio, Amanda, venne prelevata dai servizi sociali che ritennero giusto farla tornare in orfanotrofio, ma da lì iniziarono tutti i suoi problemi. Cresceva e sembrava una ragazza solare e tranquilla, ma allo stesso tempo "glaciale" per via della sua malattia e infatti, con il tempo, si scoprì il suo piccolo lato oscuro. Il tutto iniziò quando vide un film horror per la prima volta, a dodici anni, e da lì iniziò a soffrire di sadismo. Provava piacere nel vedere un’essere vivente che soffriva e le piaceva infliggere dolore, infatti, molto spesso, alle medie si ritrovava a bullizzare i suoi compagni e a maltrattarli. Con il tempo riscontrò una forma di bipolarismo al primo stadio, che molto spesso andava a scontrarsi con la displasia temporale. Il bipolarismo a volte la faceva sentire depressa o troppo su di giri, ma questo durava giusto per qualche minuto perché allo stesso tempo la displasia le annientava il tutto e tornava a non sentire niente.



.: insanitymind :. graphic ~march 11th, 2018.
- pg and story by me : all right reserved -



SPACE
SPACE
.MIDNIGHT SUN.
diciotto anni. blackbird. warrior.

Dai dieci anni in poi passò da una casa famiglia a l’altra, finché all’età di quindici anni non fu mandata in riformatorio per aver aggredito una sua compagna di classe, sfregiandola su tutto il corpo con un taglierino. Amanda sostenne che la ragazza la stesse prendendo in giro da giorni e alla fine non c’è l’aveva fatta più, aveva perso il controllo e l’aveva rimessa in riga. Così passò tre anni della sua vita nel riformatorio della Florida, attaccando briga con chiunque le avesse dato fastidio, finché all’età di diciotto anni qualcuno a lei sconosciuto le pagò la cauzione e la tirò fuori da lì, portandola al Northdale Institute.
scace
MY TWO PRISONS

Il Northdale era diverso da una vera è propria prigione, infatti era un istituto, ma per lei era comunque come se fosse in gabbia. Al suo arrivo le avevano assegnato una stanza nell’ala nord dell’edificio e nonostante l’atmosfera lugubre e fredda la sua stanza era accogliente, presentava un letto singolo, un armadio e una scrivania. Essendo sempre stata abituata a condividere la stanza con più persone quella le sembrava il massimo che avesse mai ottenuto in vita sua. Spesso si ritrovava anche a intrufolarsi nell’aria sud dell’istituto, ovvero l’intera zona riservata ai Chained, dove lei stessa aveva rischiato di essere messa se avesse ucciso qualcuno, ma ancora non era mai arrivata a tanto. Torturava, infliggeva dolore.. ma non uccideva mai, come se per quello avesse ancora un pò di umanità.
Trust is a difficult thing. Whether it’s finding the right people to trust or trusting the right people will do the wrong thing. But trusting your heart is the riskiest thing of all. In the end, the only person we can truly trust is ourself.




 

 

 

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